Progetto Sircle

È in arrivo il nuovo Decreto-Legge Energia

Autrice: Camilla Franceschi

Progetto senza titolo 9

Sta circolando in via ufficiosa la bozza del nuovo D.L. Energia recante “Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia, nonché per il funzionamento del mercato al dettaglio dell’energia elettrica”. I presupposti di straordinaria necessità e urgenza che giustificano l’emanazione del suddetto D.L. sono indicati all’interno della bozza. In particolare, viene evidenziata l’esigenza quanto più impellente di:

  • introdurre misure per ridurre la dipendenza energetica e promuovere la decarbonizzazione;
  • sostegno alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale;
  • tutela dei clienti vulnerabili dell’energia elettrica;
  • introdurre misure strutturali e di semplificazione in materia energetica per la sicurezza e per lo sviluppo dell’energia rinnovabile.

Tra le misure di maggior rilievo del nuovo D.L. Energia si rinvengono quelle relative alla c.d. autoproduzione di energia rinnovabile nelle imprese e la previsione di un fondo FER di 200 milioni per regioni e province autonome.

Nello specifico, quanto alle misure di auto-produzione, viene previsto che la concessione di “superfici di proprietà [di soggetti pubblici] per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili” sia rilasciata prioritariamente ai soggetti iscritti nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica, istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), che intendono realizzare impianti fotovoltaici o eolici.

Viene altresì previsto che le imprese iscritte nel predetto elenco abbiano la facoltà di richiedere al GSE l’anticipazione, per un periodo di trentasei mesi, di una quota parte delle quantità di energia elettrica rinnovabile, e delle relative garanzie di origine, mediante la stipula di contratti per differenza a due vie. Il prezzo di cessione dell’energia anticipata viene definito dal GSE almeno trenta giorni prima del termine per la presentazione delle richieste di anticipazione stessa, tenuto conto del costo efficiente medio di produzione di energia rinnovabile da impianti di dimensione di scala efficiente che utilizzano tecnologie mature competitive.

Vengono, inoltre, indicate le condizioni minime necessarie per la stipula dei contratti per differenza stipulati tra l’impresa e il GSE. Quanto al fondo FER, viene istituito un Fondo di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale con una dotazione di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2032 da ripartire tra le regioni e le province autonome per l’adozione di misure per la decarbonizzazione e la promozione dello sviluppo sostenibile del territorio.

 

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