Progetto Sircle

‘Governare la sostenibilità’: i risultati della survey

Quasi il 50% della reputazione di un’azienda dipende dal suo contributo in materia di sostenibilità. E per contributo si intende l’adesione ai modelli innovativi, alle normative, ma si intende prima di tutto la sostanza. Per cui, quando si registra che il 59% delle aziende, ben 6 su 10, sono ‘inciampate’ almeno una volta in comunicazioni e attività di marketing non corrispondenti al vero in tema di sostenibilità, è necessario porsi la questione: la sostenibilità è anche un problema di forma e sostanza?

Se quasi il 60% delle imprese ha fatto green-washing, come raccontiamo nel video di apertura presentato all’evento Governare la sostenibilità: come le imprese affrontano il cambiamento, svoltosi a Milano, in Borsa Italiana lo scorso 22 maggio, serve comprendere quale sia il livello di conoscenza delle tematiche di sostenibilità nelle imprese.

Abbiamo deciso di farlo con una survey che Sircle ha rivolto alle aziende partecipanti in presenza all’evento del 22 maggio, ma non solo: i quesiti sono stati sottoposti anche a coloro che hanno seguito l’iniziativa in streaming.
Secondo i risultati raccolti, il 34% delle aziende sta facendo ancora poco per lo sviluppo sostenibile, contro il 55,2% delle aziende che dichiara di aver impegnato l’organizzazione aziendale sui temi ESG. Eppure ben il 95,6% delle imprese rispondenti ritiene che sia indispensabile coinvolgere il Board nelle strategie di sostenibilità.

Quanto incida la governance sull’implementazione dello sviluppo sostenibile aziendale, il sondaggio lo dice chiaramente: per il 79% dei rispondenti è determinante. Così come è fondamentale per l’azienda avere strumenti di misurazione della sostenibilità: il 95% è a favore di questa scelta. I KPI della sostenibilità rappresentano infatti la sostanza: la possibilità di documentare i risultati acquisiti, le azioni messe in campo dell’azienda, e servono soprattutto a rendere concreto il rendiconto sociale di sostenibilità che diverse imprese stanno già redigendo, anche senza esserne obbligate dalla legislazione, che tuttavia interverrà con obbligo di rendicontazione dal 2024 per le pmi quotate e le aziende di grandi dimensioni (da 250 dipendenti).

Se buona parte delle aziende che ha partecipato all’incontro del 22 maggio in Borsa Italiana, e anche alla survey, sono già avviate su un percorso di sostenibilità integrata aziendale, come hanno testimoniato anche i relatori delle due tavole rotonde che si sono svolte durante l’evento, tra questi Enel, Leonardo, Intesa Sanpaolo, ebbene l’80,1% ritiene sia indispensabile dotarsi di un sistema di gestione per integrare la sostenibilità nella governance aziendale.
E questo risponde al quesito iniziale: se la sostenibilità per le aziende, almeno in Italia, vuole essere solo forma o sostanza. Se, in sostanza, pmi e grandi imprese sono davvero pronte per fare il salto, per affrontare il cambiamento che la sostenibilità richiede.

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