Progetto Sircle

L’Italia e il riciclo dei rifiuti

Autore: Avv. Agata Trivellato

LITALIA E IL RICICLO DEI RIFIUTI Pillola E

Secondo il recentissimo Report “L’Italia che ricicla” realizzato pubblicato da Assoambiente e presentato a Roma il 21 novembre 2023, è in corso una evoluzione delle aziende del riciclo, le quali da meri trasformatori di rifiuti si stanno riqualificando come produttori industriali che immettono nuovi beni sul mercato, garantendo manufatti di qualità pari o superiore a quelli ottenuti direttamente dalle materie prime, con un beneficio ambientale chiaro e tangibile, che sostanzia il principio cardine dell’economia circolare e cioè la rigenerazione di nuovi beni a partire dagli scarti, evitandone la distruzione e prevenendo l’inquinamento.

La crescente consapevolezza dei rischi connessi al climate change ha determinato un rafforzamento della centralità degli operatori del settore del riciclo, che tuttavia – date le attuali circostanze socio-politico-economiche – deve essere ancora più incentivata.

A questo scopo Assoambiente propone una Agenda di Lavoro per il biennio alle porte, orientata a sostenere il riciclo attraverso azioni che percorrono quattro direttrici: rimuovendo gli ostacoli normativi allo sviluppo di un mercato unico europeo dei prodotti riciclati (proponendo, ad esempio, di considerare alla stregua di una attività manifatturiera le attività di riciclo dei rifiuti, con evidenti semplificazioni procedimentali e autorizzative), adeguando il quadro normativo eurounitario alle innovazioni della transizione green (anche, ad esempio, semplificando gli iter autorizzati per gli impianti di riciclo), garantendo uno sbocco di mercato certo, costante ed economicamente sostenibile ai prodotti riciclati (sostenendo con adeguati strumenti economici e fiscali la costruzione di specifici mercati di sbocco di tali materie provenienti dal riciclo), e introducendo nuovi strumenti economici, agevolazioni e obblighi in favore dei riciclo (ad esempio l’obbligo di quote minime di riciclato nei prodotti, o introducendo una IVA agevolata).

 

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